Viviana Mancini un'attrice coi fiocchi
- MARIANNA PIGNATELLI
- 3 mar 2017
- Tempo di lettura: 3 min




MARIANNA PIGNATELLI di MODA E SPETTACOLO intervista Viviana Mancini Oggi abbiamo il piacere di conoscere un'attrice coi fiocchi. Ecco quanto ci ha confidato Viviana. 1) Chi sei ? Parlaci di te. Mi chiamo Viviana Mancini e sono un’attrice diplomata presso la scuola nazionale di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, diretta da Claudia Busi e Vittorio Franceschi. Negli ultimi anni mi sono specializzata nel Teatro di Figura (tecnica dell’ombra, marionette a filo, burattini, pupazzi, animazione d’oggetti) grazie al regista, drammaturgo Cristiano Petretto, il teatro e produzione d’innovazione per l’infanzia “Mongiovino” della famiglia Accettella e la compagnia “Arte e Mestieri”di Riccardo Diana e Maria Toesca. Faccio parte dell’ Associazione di Associazioni “TDL” che opera presso il Teatro del Lido di Ostia, l’unico esempio di Teatro pubblico e partecipato che abbiamo in Italia. Dal 2004 dirigo lo spazio teatrale polivalente “Affabulazione” assieme ad altri artisti del territorio ostiense. 2) Quali sono i lavori più belli che hai realizzato? Perché? Difficile a dirsi quali siano i lavori più belli che ho realizzato poiché sono “tutti miei figli”, non c’è nessun figliastro. Lavoro sempre con passione qualunque cosa realizzi, sia in autoproduzione che da scritturata. Probabilmente lo spettacolo che mi ha fatto più tremare il cuore è stato “La notte di Madame Lucienne” di Copi, regia di Cristiano Petretto poiché per la prima volta ho avuto la possibilità di interpretare un ruolo dalle mille sfaccettature, un lavoro complesso il quale però mi ha portato enormi soddisfazioni. 3) A cosa o a chi ti ispiri? Mi ispiro alla vita. Il grande pedagogo teatrale Jacques Lecoq nella sua metodologia spinge i suoi allievi ad uscire dai teatri per andare ad osservare l’essere umano per le strade, nei bar, alle fermate dell’autobus, in fila alla posta. L’osservazione è uno sguardo profondo che deve penetrare fin dentro l’animo umano, così articolato, sensibile, straordinario. 4) A cosa stai lavorando attualmente? Attualmente sto lavorando al “KARUMI PROJECT” assieme a Cristiano Petretto. Il progetto ** Karumi ** nasce il 4 Luglio 2016 da una mia idea: “Mi sono sempre chiesta cosa stesse cercando da decenni -il Teatro di Ricerca- e su questo ammetto di aver ancora le idee un po’ confuse. Durante un caldo pomeriggio d’estate mi son chiesta cosa stessi cercando io. “ Da qui prende vita il ** Progetto Karumi ** << Karumi è la leggerezza. Karumi è osservare la bellezza, la poesia nelle azioni più banali, nelle cose più semplici. Karumi ci sdradica dal nostro ego, la nostra banalità: il considerarci l’ombelico del mondo. Karumi ci spinge verso una conoscenza rara e complessa,poiché obbliga una grande energia, concentrazione, autoeducazione, disciplina, tensione. Karumi è ascolto profondo. Karumi è respirare la realtà e farla fruire>> . Su questi principi si basa “Aligaspù”, lo spettacolo teatrale sul quale sto lavorando. L’inspirazione, la drammaturgia, la struttura scenica, la tecnica utilizzata.. tutto ha come punto di riferimento il ** Karumi **. Lo spettacolo “Aligaspù” nasce dal romanzo breve Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach, e infatti il nostro protagonista, Aligaspù, sarà proprio un gabbiano. Ma nella pièce rimarrà solo un’ispirazione al romanzo, o ancora meglio una suggestione, perché del personaggio letterario sopravvivrà solo una sorta di respiro. L’ obiettivo è infatti quello di partire dalla mia esigenza narrativa, “osservare la bellezza e la poesia nella semplicità” così come suggerisce il Karumi, dando libero sfogo all’urgenza di restituire la personale osservazione della realtà e le sue priorità attraverso la propria sensibilità. Cambieranno i personaggi, la storia, le situazioni, i sentimenti, ma resterà l’impatto poetico e la spinta ideale che tanto hanno appassionato i lettori di varie generazioni delGabbiano Jonathan Livingston. Aligaspù sarà l’utopia di creare uno spettacolo completamente autarchico che può essere pensato e costruito anche in posti non convenzionali. La tecnica utilizzata sarà quella del Teatro di Figura abbinata all’arte dell’origami. Cosa vi è di più leggero e puro di un foglio di carta? Forse una piuma di gabbiano. 5) Altri tuoi interessi? Altri miei interessi sono il cinema e la televisione. Ho avuto modo di collaborare con Rai, Mediaset e Real time a partire dal lontano 2003. 6) Progetti per il futuro? I miei progetti per il futuro si dividono tra la collaborazione oramai stretta da un paio d’anni con il Teatro Mongiovino accanto al marionettista Alessandro Accettella e il “Karumi Project”, il quale spero mi porterà in lunghe tournèe nazionali ed internazionali assieme a Cristiano Petretto e Scipione (il mio cagnolone). Sono anche in attesa di una risposta lavorativa alla quale tengo molto,ma per scaramanzia non posso confessare nulla ma anticiparvi solo tre parole: televisione, teatro di figura, estero. Se questa intervista vi ha incuriosito e volete vedere i miei prossimi lavori potete seguirmi su http://vivianamancini.wixsite.com/attrice e su Facebook Karumi Project. Che dire: siamo colpiti da tanto talento, passione e creatività allo stato puro. Oggi abbiamo conosciuto un'artista poliedrica davvero eccezionale. Le auguriamo tanto successo,poiché lo merita davvero.
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